Nel 1987 la commissione Brundtland definì la sostenibilità come segue:
“Lo sviluppo sostenibile è uno sviluppo che soddisfi i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri”.In linea con la concezione attuale, questa definizione abbraccia gli aspetti ambientali, sociali ed economici delle attività umane all'interno di un contesto globale.
Tra gli aspetti ambientali è possibile ad esempio considerare l'efficienza nello sfruttamento delle risorse primarie e non solo, l'inquinamento, i rifiuti e il riciclaggio.
I fattori sociali riguardano ad esempio il benessere dei lavoratori, la salute e la sicurezza, il contributo offerto alla società in senso lato, la cittadinanza d'impresa e la redditività dell'azienda nel lungo periodo.
Gli aspetti economici sono riassumibili in termini di redditività, efficienza, valore aggiunto per le parti interessate e utile sul capitale investito.
“Lo sviluppo sostenibile è uno sviluppo che soddisfi i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri”.In linea con la concezione attuale, questa definizione abbraccia gli aspetti ambientali, sociali ed economici delle attività umane all'interno di un contesto globale.
Tra gli aspetti ambientali è possibile ad esempio considerare l'efficienza nello sfruttamento delle risorse primarie e non solo, l'inquinamento, i rifiuti e il riciclaggio.
I fattori sociali riguardano ad esempio il benessere dei lavoratori, la salute e la sicurezza, il contributo offerto alla società in senso lato, la cittadinanza d'impresa e la redditività dell'azienda nel lungo periodo.
Gli aspetti economici sono riassumibili in termini di redditività, efficienza, valore aggiunto per le parti interessate e utile sul capitale investito.